depressioneemozionimindfulnessPsicoterapia cognitivo-comportamentale

La Mindfulness

“Il passato è ricordo
Il futuro è sconosciuto
Il momento presente è ciò che possiamo conoscere”
Il Buddha

Cosa significa Mindfulness

Mindfulness è il corrispettivo inglese delle parole in lingua pali sati e sampajana che potrebbero essere tradotte come consapevolezza, attenzione, discernimento e memoria.
John Kabat Zinn definisce la mindfulness: “la consapevolezza che emerge quando si presta attenzione intenzionalmente, nel momento presente e in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza, momento dopo momento”. (Kabat Zinn 1994, p.16).
La Mindfulness è quindi un processo che coltiva la capacità di portare attenzione al momento presente, consapevolezza e accettazione del momento attuale.
Viviamo in un contesto sociale dove siamo ormai costantemente immersi in esperienze stressanti e di disagio. Ritmi sempre più frenetici, prestazioni sempre migliori e performanti, una rincorsa ai beni materiali per non parlare degli effetti sulle relazioni della socialità virtuale. Il risultato è che le persone sono sempre più reattive a ciò che gli capita nella vita, con una attenzione costante sempre più rivolta verso l’esterno, perdendo il contatto con il proprio mondo interiore e con il proprio corpo.
Le persone smettono di portare l’attenzione “a cosa sentono”. La modalità del fare prende il sopravvento sulla modalità dell’essere. Agiamo con il pilota automatico. Ci dimentichiamo di poter essere felici perché dimentichiamo di avere determinate qualità innate, caratteristiche positive che possono consentirci non solo di migliorare la relazione che abbiamo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente. Secondo i convincenti pareri di clinici e neuroscienziati la via regia verso il benessere è lo sviluppo della consapevolezza, dell’attitudine alla presenza mentale che offre la possibilità di imparare a rispondere anziché reagire allo stress, affrontando i problemi con nuove soluzioni.
L’obiettivo della mindfulness è quello di eliminare la sofferenza inutile, coltivando una comprensione e accettazione profonda di qualunque cosa accada attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali. Secondo la tradizione originaria, la pratica della Mindfulness dovrebbe permettere di passare da uno stato di disequilibrio e sofferenza ad uno di maggiore percezione soggettiva di benessere, grazie ad una conoscenza profonda degli stati e dei processi mentali.

Mindfulness è consapevolezza

Ma alla fine la Mindfulness che cos’è? La Mindfulness è fondamentalmente un modo di essere, una modalità di esistenza che ci permette di riappropriarci del nostro corpo, della nostra mente, delle nostre esperienze momento per momento.
È una capacità umana, una consapevolezza profonda che rende possibile l’esperienza e la conoscenza di ogni momento della nostra vita, dal momento in cui si affaccia ai nostri sensi, fino a quando cessa. Questo tipo di consapevolezza corrisponde a un modo di aprirci a tutte le esperienze – positive, negative e neutre – con mente aperta e ricettiva e presuppone libertà dall’attaccamento e dal desiderio di modificare il presente. Corrisponde, infatti, alla semplice conoscenza e accettazione del nostro qui e ora.
Mindfulness vuol dire vedere le cose con chiarezza senza che i consueti condizionamenti alterino la nostra esperienza e senza tentare di modificarla arbitrariamente. È quindi importante imparare a osservare in questo modo e capire come tutto questo funzioni, perché è dal modo in cui una persona percepisce costruisce le proprie esperienze che dipende la sua realtà. A partire da una prospettiva consapevole, ci si rende conto che la sofferenza nasce proprio dalle nostre reazioni e dai nostri giudizi su ciò che ci accade e dalla continua opposizione a ciò che è effettivamente presente.
Una semplice storia può spiegare tutto questo:
Un insegnante camminava con i suoi studenti e indicando un masso molto grande e disse: “studenti vedete quel masso?” E i discepoli risposero: “sì maestro lo vediamo” e ancora disse “secondo voi è pesante? “Gli studenti dissero “sì certamente molto pesante maestro”. Il maestro: “no finché non lo sollevate”.
Gli esseri umani cercano costantemente nella vita di spostare dei massi, da dove si trovano nei luoghi dove ritengono dovrebbero essere. Queste reattività e resistenza costanti, generano una grande sofferenza. La mindfulness offre un modo diverso di relazionarsi a tutto questo è un diverso modo di essere. Questo metodo consiste nel divenire consapevole di questa tendenza alla resistenza verso le cose così come sono e nel cessare tutti questi tentativi di modificare la posizione di questi “massi”. Questo può avvenire rendendoci semplicemente conto che questi massi esistono qui in questo momento anche se non ci piacciono, cosa del tutto naturale. Com’è sentirsi in questo stato? forse c’è tensione nel corpo o forse un respiro leggero, oppure un pensiero, un’emozione, uno stato mentale. Attraverso la Mindfulness impariamo a comprendere in modo esperienziale che non c’è alcuna necessità di modificare la propria esperienza: è una conoscenza semplice, intima e profonda. Inoltre, fare proprio il momento presente attraverso l’accettazione non vuol dire che si devono accettare sofferenze e ingiustizie inutili.
Qualsiasi cosa emerge nella nostra coscienza nel momento presente viene accolta non fosse altro per il fatto che è già presente dentro di noi. Successivamente, partendo da questa visione più chiara si può poi capire di cosa si ha bisogno e rispondere in modo appropriato ed efficace.
Dott.ssa Carla Boselli La Palombara

• Kabat- Zinn J.(1994). Dovunque tu vada, ci sei già. Una guida alla meditazione,TEA libri.
• Kabat-Zinn, J. (1990). Vivere momento per momento. Trad. it.: Sabbadini, A. Tea Pratica, Milano.
• Shapiro S. L. ; Carlson L. E. (2013) L’arte e la scienza della mindfulness. Piccin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.